(www.chiesadomestica.net
– 28.10.2008) – Prima di partecipare alla festa di Halloween, è
bene sapere che cosa si festeggia. Il 31 ottobre è una data importante
nella cultura celtica e nel satanismo. E' la data del quarto sabba, detto
'delle streghe', quello in cui si celebra la 'sconfitta' del sole,
l'arrivo del freddo, l'infertilità della natura, la morte, gli spiriti
della notte e della distruzione. Abbiamo davvero voglia di festeggiare
tutto questo? La festa di Halloween ci introduce, con un approccio
giocoso, alla mentalità macabra e occultista. Siamo sicuri, che sia un
bene accompagnare i nostri figli ad accettare acriticamente questo spirito
e rendersene partecipi? - di Simonetta Castellano
I
primi tre sabba degli antichi riti occultisti celebrano il tempo delle
stagioni “benefiche”: il risveglio primaverile della terra, il tempo
estivo della semina, il tempo autunnale del raccolto della messe. Il
quarto sabba, invece, celebra la morte e la disgregazione di tutto quanto
ha esistenza. E proprio su questo sabba, che è stata strutturata la festa
anglosassone di Halloween, nella notte che precede il giorno di
Ognissanti. Halloween significa appunto 'vigilia del giorno di Ognissanti'
(“All Hallowed Eve”).
Prima che sorga il giorno di tutti i santi, dunque, -
cioè quel giorno che annuncia il tempo in cui l'umanità potrà vivere
eternamente nella luce e nella gioia - gli occultisti e satanisti hanno
posto la loro celebrazione della vittoria del buio, del freddo e della
morte.
La loro mentalità, infatti, li porta a disprezzare la vita, il
sole, la luce a tal punto, che soltanto il pensiero che possa
esserci nel futuro dell'umanità una eternità di luce e di felicità è
per loro un tormento, che li spinge a desiderare di poter cancellare
questa eventualità. Per poter affermare, invece, che ciò che è bello, e
da festeggiare come una liberazione, è proprio la morte, lo spegnersi
finalmente di tutto.
E, quindi, anche gli spiriti del caos e della distruzione sono
da vedersi come amabili; e le forze naturali e soprannaturali
dell'annientamento e del male, come streghe e demoni, vanno festeggiati
come amici. Ma anche teschi e fantasmi, che segnano quel punto in cui la
vita si dissolve, dobbiamo vederli come simpatiche compagnie, che devono
poter inondare il nostro ambiente. Per aprirci finalmente alla
distruzione, al caos e all'annientamento.
“I contenuti di Hallowen sono strettamente connessi alla
stregoneria e al satanismo. Gli adepti del satanismo e della
magia riconoscono nel 31 dicembre uno dei giorni più importanti
dell’anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria. A causa delle
sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta
all’influsso occulto nella vita delle persone. L’enfasi di Hallowen è
sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i
demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo.
Molti simboli sono chiarissimi su diversi prodotti anche alimentari, in
questo periodo: svastiche, diavoli.”1
“Si tratta di una manifestazione collettiva, che celebra il
macabro e fa dello spiritismo il suo centro ispiratore". (Sir,
Vescovi italiani, 2005)
E' il nostro pensiero, che edifica l'ambiente, in cui viviamo. Le
cose, che scegliamo di accettare e di amare, orientano la nostra vita,
tracciano davanti a noi la nostra strada e, piano piano materializzano
attorno a noi il nostro destino.
E gli occultisti desiderano vedere in azione attorno a sé gli spiriti
e le forze dell'annientamento, che li liberino dal peso di una esistenza,
che per loro è solo vuoto e sofferenza, senza senso.
Gli occultisti non vogliono pensare, che possa esistere un
Essere di luce, infinitamente buono, che ci prepara una vita
felice e senza fine. Per loro la vita è solo una condanna alla morte, e
allora desiderano che questa morte arrivi il prima possibile. E amano
pensare a quello spirito dedito al caos, alla distruzione e alla morte,
come ad un amico, che li può aiutare a sollevare il buio definitivo sul
mondo.
Da questa mentalità depressa e nichilista, nasce la cultura e la
personalità occultista, che cerca nel buio e nella morte la soluzione
alla sofferenza e cerca l'alleanza con le forze sataniche nel tentativo di
dominare la natura e il prossimo.
Nella Bibbia, al libro della Sapienza, si trova scritto:
“Invocano su di sé la morte con gesti e con parole,
ritenendola amica si consumano per essa e con essa concludono alleanza.
Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c'è
rimedio, quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli
inferi. Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati.”
L'esperienza profonda del mondo, che si condensa nella Sacra
Scrittura, conosce questo carattere umano. Così,
come nel Vangelo si trova scritto, che Gesù liberava dai demoni e
risanava tutti quelli, che stavano sotto il potere degli spiriti maligni.
Gesù è paragonato dai credenti al sole della storia. E' come l'astro
luminare, che dà luce, calore, principio ordinatore e, perciò, la vita
all'intero cosmo.
I credenti in Cristo hanno per questo una grande considerazione
della vita, della luce e dell'amore, come forza in grado di
riempire perfino la sofferenza e il vuoto e di dare senso all'esistenza.
Per questo i credenti non amano la festa della morte e del buio, degli
spiriti del caos e dell'annientamento. Credono, che alla fine sarà sempre
la forza del sole a vincere e a portarci in quel giorno senza tramonto,
descritto dalle scritture della Bibbia, in cui ognuno brillerà come una
stella, nella felicità eterna.
Da genitori e insegnanti abbiamo la responsabilità di scegliere cosa
è bene per la formazione dei nostri ragazzi. Evitiamo di fargli
apprendere storie e giochi, che guardano alla morte, come ad una soluzione
e alla malignità con simpatia. Evitiamo di partecipare a mode e rituali
di massa, che evocano come buone, o divertenti, le forze del male.
Non dimentichiamo, che le disastrose conseguenze dell'assuefazione
all'occulto e alla magia non sono immediate, ma si manifestano a distanza
di anni con depressioni, crisi e violenze.
L’uomo è uno spirito incarnato, che integra in sé tre piani, o corpi
vitali: anima, corpo e spirito. Non dovremmo mai dimenticarlo.
Scrive Roberto de Mattei: “Angeli e demoni non sono
raffigurazioni fantastiche, ma esseri reali, che svolgono un ruolo
cruciale nella storia. Non si può comprendere quanto accade attorno a
noi, ignorando la loro esistenza e la loro azione.”
“Per difendersi dal demonio le forze umane non bastano.
Occorre la vita soprannaturale, che fluisce da Gesù
Cristo, Grazia incarnata, attraverso i Sacramenti della Chiesa e la
mediazione degli Angeli e dei Santi. Ma il ruolo privilegiato nella nostra
vita spirituale e nella difesa dal demonio spetta alla Madonna, a cui il
Signore ha assegnato il compito di schiacciare il capo di Satana (Gen.
3, 15) e di portare i disegni divini nella storia al loro perfetto
compimento.”
“La ragione ci dice che l’uomo non è un’escrescenza di
materia, prodotta dalla caotica evoluzione del mondo, ma un
essere intelligente e libero, creato da una Causa prima che assegna un
fine e una ragione a ogni sua creatura. La ragione ci aiuta anche a
comprendere come tra Dio, Atto puro, Spirito assoluto, e l’uomo,
composto di anima spirituale e di corpo materiale, esistono
creature intermedie, spiriti privi di corpo e di materia, cause
seconde nell’universo. Queste creature sono gli angeli, creati da Dio
all’origine del mondo e posti di fronte ad una scelta irreversibile, che
avrebbe deciso del loro destino.”
“All’alba della creazione, gli spiriti angelici conobbero
perfettamente, con un solo sguardo, la loro purissima natura e videro in
maniera istantanea la loro intima dipendenza da Dio, unico e Sommo Bene.
La maggior parte degli Angeli, adorò Dio e il Cristo futuro, ma un
angelo, Lucifero, si ribellò e con lui «la terza parte delle stelle del
cielo».” (Apoc. 12, 14).
“Vi è un profondo mistero in quest’evento che apre la
storia dell’universo e una tragica domanda da allora continua a
riecheggiare nel tempo: «Come sei caduto dal cielo, o Lucifero, tu che
nascevi all’aurora?» (Is. 14, 12). È la stessa Scrittura a suggerirci
le ragioni del peccato angelico quando dice: «il tuo cuore s’inorgoglì
della tua bellezza e nella tua bellezza hai perduto la sapienza».” (Ez.
28, 17)
“Nell’universo di luce del Paradiso si spalancò un orrendo
pozzo di tenebre. L’abisso risucchiò gli angeli ribelli. Il
movimento ascensionale che spingeva gli angeli verso Dio si trasformò in
un vortice irresistibile, che li precipitò per sempre.” (Roberto de
Mattei, Lei ti schiaccerà il capo, in Radici Cristiane n.36 - Luglio
2008)
Prima di accettare ciò che viene proposto, o imposto, come moda dai
mass-media, dalla pubblicità ossessiva e dal commercio consumistico,
chiediamoci cosa vogliamo scegliere di insegnare ai nostri figli. Ce ne
saranno grati.
di Simonetta Castellano
INFORMAZIONI 2
Halloween è un fatto di cultura, è una forma di colonizzazione economica
del nostro paese. Intanto «Il mio popolo perisce per mancanza di
conoscenza» (Osea 4,6).
1. Il significato – Halloween è la forma
contratta dell’espressione inglese “All Hallows’Eve day”, che
letteralmente significa 'vigilia d’ognissanti'.
2. La ricorrenza – Halloween è una ricorrenza
magica (di fatto, la magia è l'arte di esercitare potere, in modo
occulto, nei confronti di qualcuno). Il mondo dell’occulto così
definisce il 31 ottobre: “è il giorno più magico dell’anno, è il
capodanno di tutto il mondo esoterico”, “è la festa più importante
dell’anno per i seguaci di satana”.
Mentre, la Bibbia avverte: «Guai a coloro che chiamano bene il male e
male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che
cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro» (Isaia 5,20).
3. La leggenda – L’antica leggenda irlandese
racconta che Jack, un fabbro malvagio, avaro e perverso, una notte
d’ognissanti, dopo l’ennesima bevuta, viene colto da un attacco
mortale di cirrosi epatica. In quel momento, il diavolo, venendo a
reclamare la sua anima, si ritrova addirittura raggirato da Jack ed è
costretto ad esaudire alcuni desideri del fabbro, fino a quello di
lasciarlo in vita e di rinunciare alla sua anima. Jack, grazie alla sua
grande cattiveria supera persino il diavolo ed evita, in quella
circostanza, la morte e l'inferno. La sua malattia, però, avanza e dopo
un anno Jack muore. Non avendo accesso in Paradiso, Jack non trova posto
nemmeno all’inferno, a causa del patto con il diavolo, che gli aveva
chiuso le porte. A modo di rito, che rappresenta la sua condizione, il
poveraccio intaglia una grossa rapa, mettendovi all’interno brace
fiammante e con essa come lanterna, Jack, da fantasma, torna esule nel
mondo dei vivi.
4. La tradizione - Gli irlandesi, colpiti dalla
carestia, immigrarono in America verso il 1850. Approdati nel nuovo mondo,
trovarono un’enormità di zucche che, a differenza delle piccole rape
indigene, erano sufficientemente grandi da essere intagliare. Così, le
zucche sostituirono le rape e divennero le Jack o’ lantern, utilizzate
la notte d’ognissanti, nel tentativo di tenere lontani gli spiriti
inquieti di quei morti, che non hanno trovato né pace in Paradiso, né
posto all'inferno e che tentavano, come Jack, di tornare a casa.
I bambini, oggi in questa festa, vengono fatti travestire da spiriti
inquieti, che non trovano pace, né casa e vagano tra le famiglie, guidati
dalla lanterna-zucca vuota e ottenendo dolci in cambio della loro rinuncia
a combinare guai. 'Trick-or-treat' è l’usanza, tradotta dalle parole
“dolcetto o scherzetto”, ma che letteralmente significa: “finzione,
o divertimento”, “stratagemma, o piacere”, e che ha il significato
originale di “maledizione, o sacrificio”.
5. Considerazioni
La Leggenda è montata sulla duplice menzogna che l’uomo può essere più
furbo del diavolo e che le porte degli inferi possano chiudersi a
qualcuno. Inoltre, si sviluppa secondo pratiche sataniche: chiedere al
diavolo l’esaudimento di desideri, fare un patto col diavolo, il mandato
satanico a manifestarsi agli uomini, ritualità esoterica.
La Tradizione caratterizza il fenomeno di Halloween, nei costumi e nel
commercio, come un insieme di rituali e pratiche di stregoneria, che sotto
la forma del gioco vengono introdotti nella mentalità e nella pratica di
bambini e persone inconsapevoli.
7. Attenzione: HALLOWEEN È SOSTANZIALMENTE
SATANISMO – S’impone una scelta consapevole. Consideriamo che le
parole che diciamo, i gesti che facciamo, le attività in cui coinvolgiamo
le nostre emozioni, pensieri e sentimenti non sono neutri, ma significano
una realtà, che spiritualmente e materialmente esprimiamo.